mercoledì 22 maggio 2013

Documentarsi visivamente

La storia si fonda sull'analisi di "documenti":


documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»].

"Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico di atto, carta, scrittura, soprattutto in quanto mezzo rappresentativo di un fatto giuridico: d. in carta semplice, in carta da bollo; presentare i d. per la partecipazione a un concorso; d. giustificativi di una spesa; affermazioni fondate sopra d. inconfutabili; raccogliere i d. per un profilo biografico; corredare di d. un saggio storico; citare, allegare, interpretare un d.; infirmare, impugnare la validità di un d.; d. autentico, originale, apocrifo; un d. falso, e falsificazione di documenti. In partic.: documenti di bordo, quelli che riguardano la nazionalità della nave, i passeggeri, l’equipaggio, il carico, ecc.; d. contabile, qualsiasi titolo o dichiarazione scritta relativa a un fatto amministrativo da rilevare contabilmente in ogni tipo d’azienda; d. doganali, quelli (manifesto di carico e di partenza, lasciapassare, ecc.) che occorrono a ogni nave mercantile; documenti d’imbarco, nei contratti di compravendita, i documenti (la fattura, la polizza di carico, ecc.) che il venditore deve consegnare al compratore direttamente o per mezzo di una banca. In diplomatica, d. pubblici, quelli emanati da cancellerie e muniti di particolari caratteri di solennità; d. privati, quelli redatti generalmente da notai e privi di elementi solenni; d. politico, d. programmatico, denominazioni generiche di atti formali che attestano una volontà, un accordo, un’intesa politica o, rispettivam., programmatica." 

(Definizione tratta dal dizionario online della Treccani:
 <http://www.treccani.it/vocabolario/documento/> (22/06/2013)  )



Un documento quindi per essere tale deve contenere una data e un luogo di identificazione che permetta così di collocarlo in una dimensione spazio-temporale ben definita. Proprio per questa caratteristica, questo tipo di informazione è fondamentale per la conduzione di una ricerca, qualunque campo tematico coinvolga.

Molto spesso, risulta però difficile andare a visitare archivi e biblioteche per reperire documenti utili alla propria indagine, quindi penso che una soluzione sia interessarsi ai francobolli.
Essi, infatti, recando luogo e data di emissione, sono a tutti gli effetti dei documenti visivi, che danno una rappresentazione immediata di un particolare fatto storico.

Ecco, quindi, che anche per l'analisi del tema scelto è utile passare in rassegna i vari francobolli inerenti per ampliare la propria conoscenza.

Di tutti quelli visionati, uno in particolare (riportato di seguito) mi ha colpito:



Francobollo lettone a tema sportivo


Personalmente ritengo che questo francobollo sia degno di nota per due ragioni: la prima è che rappresenta lo sport come un sistema dinamico in continua espansione ed evoluzione, infatti l'attività riprodotta graficamente non era praticata in passato mentre ora è anche una disciplina olimpica, e la seconda è che indica un fatto storico importante.
Esso, infatti, è uno dei primi francobolli lettoni a mostrare anche il prezzo in euro, ad indicare il futuro ingresso da parte della Lettonia nell'eurozona (previsto in data 1 gennaio 2014).


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