martedì 4 giugno 2013

La tecnologia aiuta a rialzarsi

I costumi di nuova generazione sono un esempio di come la tecnologia abbia modificato e continuerà a modificare lo sport. Io penso però che un altro contributo da tenere in considerazione è quello riabilitativo.
Qualsiasi sportivo infatti sa che nel praticare la propria attività fisica incorre nel rischio di un infortunio.
Tale rischio cresce esponenzialmente se l'atleta viene sottoposto a sedute di allenamento particolarmente lunghe e faticose che sollecitano ripetutamente le varie parti del corpo interessate.
Proprio data la frequenza di questi eventi è indispensabile che la tecnologia provveda ad una soluzione.
L'esempio chiave penso sia proprio dato dalle protesi per gambe e braccia già citate che permettono di rispondere con successo a casi davvero tragici, tuttavia sono stati compiuti notevoli miglioramenti anche per situazioni meno delicate ma comunque determinanti per la carriera dello sportivo. In particolare mi riferisco a tutori, cavigliere e supporti di vario genere che permettono di continuare a dedicarsi alla propria passione anche se le condizioni fisiche temporanee o, nel peggiore dei casi, definitive non lo permetterebbero.
Un esempio diretto si può ritrovare direttamente nel romanzo di riferimento.



"Una fasciatura da partita consiste in due giri orizzontali subito sopra l'osso-noce del malleolo, poi dritto giù e quattro volte intorno al tarso davanti all'articolazione così da lasciare lo spazio per poterla flettere ed essere allo stesso tempo una fasciatura compatta e di sostegno. Poi Loach mette sopra la fasciatura un sottocalza e un calzino, ci infila dentro il piccolo aggeggio gonfiabile Aircast, lo gonfia alla pressione giusta controllando la pressione con un piccolo manometro e stringe la fasciatura con il Velcro per ottenere il massimo sostegno dell'articolazione e garantire la massima flessione."



"[...] una ginocchiera molto complicata con delle fasce accoppiate di alluminio che scendevano su tutte e due le parti del ginochhio e un buco grande come una moneta nell'elastico sopra la rotula per la ventilazione dermale[...]"


David Foster WALLACE, Infinite Jest, Torino : Giulio Einaudi editore, 2006

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